Sting ed Elvis Costello saranno i protagonisti dell’opera del compositore inglese Steve Nieve, Welcome to the voice, al debutto al Theatre du Chatelet di Parigi il 20 novembre. Con Sting, che interpreterà Dioniso, il dio greco del vino nello spirito e un operaio metallurgico nella vita, e Costello, nei panni di un commissario di polizia, ci saranno giovani cantanti lirici come le soprano Sylvia Schwartz, Anna Gabler, Sonya Yoncheva e la mezzo-soprano Marie-Ange Todorovitch. Investe dell’amico di Dioniso, anche il figlio di Sting, Joe Sumner, cantante del gruppo rock inglese Fiction Plane. "Le caratteristiche vocali, liriche e rock non dovranno essere annientate, né nel loro stile, né nell’interpretazione. La loro combinazione dovrà produrre un effetto ancora più marcato", spiega Nieve - per vent’anni pianista del gruppo londinese di Elvis Costello The Attraction. Il cui batterista Pete Thomas ha prodottol’opera con la sua compagna, la francese Muriel Teodori, filosofa e psicologa, che ha scritto il libretto e la scenografia. "La storia è elementare e totalmente utopica-osserva Teodori- È quella di Dioniso, un operaio metallurgico, figlio di un immigrato greco,chesi innamora di una voce. La sua ossessione si traduce poi nella passione per Lily, la cantante d’opera a cui appartiene questa voce. Alla fine non muore nessuno, Dioniso vuole convincere la sua diva che il loro amorea può trionfare su tutte le differenze". L’orchestra sarà in gran parte composta da strumenti a corda, non sarà un concerto rock.
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